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Zuppa di farro della garfagnana. Foto fugzu di Wikipedia |
Sono centri di produzione di specialità Doc e Igp, hanno un giro di affari di 1,36 miliardi (dato 2017) e un numero di presenze in crescita, pari a 12,7 milioni. Gli
agriturismi italiani sono aumentati lo scorso anno di 745 unità, attestandosi a 23.406. Nei mesi passati ci sono state oltre 2mila nuove autorizzazioni di apertura di strutture ricettive simili e 1.376 richieste di chiusura. Per soddisfare le esigenze della clientela, gli agriturismi tendono ad offrire più servizi che vanno dall'alloggio alla ristorazione, fino alle merende e alle degustazioni di prodotti tipici associate a diverse attività legate all'agricoltura e all'allevamento (passeggiate a cavallo, laboratori, giochi). Istat ha rilevato una maggior presenza in Italia di agriturismo con alloggio e pacchetti integrati 10.757, un buon numero di aziende con alloggio e ristorazione (8.225) e 1.987 con quattro tipologie di attività.
Lo sviluppo degli agriturismi negli ultimi tempi si è avuto soprattutto nel Centro Italia, (+6,3%), poi nel Mezzogiorno (+3,9%) e infine al Nord (+0,8%). Le zone in cui questa tipologia ricettiva è più apprezzata sono la Toscana e la provincia autonoma di Bolzano in cui si registra una presenza consistente di turisti e un buon indotto.
Gli agriturismi sono poi un'opportunità di lavoro al femminile, dato che un'azienda su tre è guidata da una donna (36,2%), e di valorizzazione dei prodotti tipici locali. Dal 2011 al 2016 le aziende che hanno creato delle specialità Dop e Igp sono passate da 791 a 2.533, con una concentrazione maggiore nel centro della penisola.
Foto: Istat
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