Menopausa, un passaggio meno traumatico per le donne


Foto di silviarita, Pixabay
Le italiane vivono più serenamente la menopausa. La fine dell’età fertile non coincide più col passaggio all’anzianità, ma è considerata un periodo di cambiamento fisiologico e psicologico che influenza meno rispetto al passato la quotidianità femminile. Il Censis ha svolto uno studio sull’argomento che ha riguardano un campione di donne tra i 45 e i 65 anni.
Il ginecologo è il referente principale delle intervistate per informarsi su questo tema e anche lo specialista a cui ci si affida per eventuali disturbi. L’85% delle signore che hanno partecipato alla ricerca sa che la menopausa può aumentare il rischio di osteoporosi, ma la maggior parte di esse ritiene che, nei soggetti in buone condizioni di salute, non provochi problemi particolarmente gravi. Tra i disturbi più frequenti ci sono: le vampate di calore, l’aumento della sudorazione, l’irritabilità, l’umore instabile, l’ansia, l’aumento di peso, l’insonnia, le palpitazioni e la tachicardia.
Di solito, le donne non assumono farmaci in menopausa, ma quando ne fanno uso constatano la diminuzione dei disturbi (colesterolo, osteoporosi e pressione) e un miglioramento della condizione psicologica. La terapia ormonale sostitutiva (Tos) è conosciuta dal 51% delle intervistate, ma solo il 7,6% la utilizza; il 6,5% delle intervistate compra rimedi omeopatici e fitoterapici.
Per il 47,1% delle intervistate la menopausa è la fine delle mestruazioni, per il 44,8% coincide col termine della fertilità e per il 35,7% è accompagnata dal calo degli estrogeni nel sangue.
Il 49,5% delle donne in menopausa dichiara di fare sesso regolarmente, contro il 74,2% di quelle in età fertile. Quasi il 60% delle intervistate è soddisfatto della propria vita sessuale; un 20,3% non ha rapporti sessuali. Il 42,5% delle signore ritiene che la menopausa non incida sui rapporti sessuali, ma il 43,8% ritiene che i cambiamenti fisiologici e psicologici connessi con questa fase della vita possano ridurre il desiderio femminile.


Fonte: Censis

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