Riparte il settore del legno-arredo made in Italy: nel 2017 esportazioni per 11,4 miliardi
L’arredamento made in Italy torna ad essere
richiesto all’estero, facendo registrare 11,4 miliardi di export
nel 2017. Lo scorso anno questo settore è tornato a crescere, con un
+11,4%, assestandosi ai livelli precedenti la crisi. A trainare la
ripresa sono soprattutto le imprese artigiane di piccole dimensioni
del legno-arredo e producono un indotto di quasi 10 miliardi e si
occupano della lavorazione del legno
per
1,8 miliardi di euro.
Queste aziende hanno esportato nel 2015 manufatti per 3,3 miliardi, poco meno di quanto immettono sui mercati stranieri paesi come la Polonia, la Germania, la Spagna e la Svezia (3,5 miliardi). Le imprese del legno-arredo si concentrano in alcuni territori che si sono specializzati in questo tipo di lavorazione come il Friuli di Venezia Giulia, Bolzano, Marche, Puglia e Veneto che sono anche le regioni che realizzano la maggior parte delle produzioni di legno-arredo e la esportano. Le imprese artigiane delle province di Pordenone, Pesaro e Urbino, Treviso, Como, Udine, Bari, Gorizia, Monza e Brianza, Forlì–Cesena e Bolzano sono quelle in cui la lavorazione del legno ha una vocazione ai mercati esteri.
Queste aziende hanno esportato nel 2015 manufatti per 3,3 miliardi, poco meno di quanto immettono sui mercati stranieri paesi come la Polonia, la Germania, la Spagna e la Svezia (3,5 miliardi). Le imprese del legno-arredo si concentrano in alcuni territori che si sono specializzati in questo tipo di lavorazione come il Friuli di Venezia Giulia, Bolzano, Marche, Puglia e Veneto che sono anche le regioni che realizzano la maggior parte delle produzioni di legno-arredo e la esportano. Le imprese artigiane delle province di Pordenone, Pesaro e Urbino, Treviso, Como, Udine, Bari, Gorizia, Monza e Brianza, Forlì–Cesena e Bolzano sono quelle in cui la lavorazione del legno ha una vocazione ai mercati esteri.
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