Aumentata la percentuale di arance obbligatoria nelle bevande analcoliche
Da oggi l'aranciata avrà un gusto più d'arancia. È entrato in vigore nelle scorse ore il provvedimento vagliato dalla Commissione europea che prevede l'aumento della percentuale di agrumi presente nelle bevande analcoliche prodotte in Italia: si passa quindi dal 12 al 20%. Con questa norma si ottengono due risultati positivi: la promozione di una corretta alimentazione e di prodotti più sani che contengono meno aromi artificiali e più zucchero e l'aumento della quantità di arance provenienti dalle aziende agricole del Sud, specialmente Sicilia e Calabria. I produttori di questo agrume spesso non riescono a coprire le spese con i proventi derivanti dalla vendita della frutta (pochi centesimi): il provvedimento dovrebbe garantire una richiesta di circa 200 milioni di arance in più, con un effetto positivo sull'economia di queste regioni.
Nelle prossime settimane sarà ancora possibile trovare in commercio succhi e aranciate contenenti il 12% dell'agrume che non verranno ritirate dagli scaffali; le associazioni e gli Enti preposti stanno già lavorando per rendere obbligatoria l'indicazione di origine sull'etichetta di questo tipo di bevande.
Fonte: Coldiretti
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