Alghe e pesci tropicali si diffondono nel Mediterraneo
Il Mediterraneo diventa sempre più simile agli oceani e nuove specie ittiche e vegetali trovano nei suoi fondali l'habitat ideale. Legamebiente fa il punto su questi cambiamenti che stanno modificando l'ecosistema del Mare nostrum, spesso danneggiandolo: l'aumento delle temperature delle acque e la maggiore salinità del Mediterraneo hanno favorito l'inserimento di animali che vivono in zone più calde, come il granchio tropicale - proveniente dall'America - o il pesce scorpione, velenoso e dotato di aculei - o ancora il pesce palla maculato - tossico e dai denti affilati.
Secondo Legambiente le nuove specie ittiche sono più di quaranta, alcune delle quali hanno raggiunto il Mare nostrum passando lo stretto di Gibilterra e insediandosi anche nelle acque italiane. L'associazione ambientalista evidenzia l'impatto che questi animali possono avere sull'habitat mediterraneo, tra cui i problemi che possono causare a natanti, sub e pescatori o le ripercussioni sulle specie autoctone.
Legambiente mette in allerta anche sulle alghe invasive che hanno cominciato a proliferare lungo le coste italiane perché trasportate dalle navi, provocando danni agli ecosistemi e alle attività balneari. L'Organizzazione internazionale marittima dal prossimo settembre cercherà di limitare l'espansione di questi vegetali con l'introduzione di una convenzione che prevede il trattamento delle acque di zavorra.
Fonte: Legambiente
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